Una storia buonissima tra la Valchiavenna e la Valtellina
Tra le montagne nascono sempre buone storie. Storie che il tempo, come fosse un vento incessante, modella e scolpisce. Qui si creano legami, si percorrono strade che durano una vita, si cambia direzione, si rallenta il passo e poi si riprende il cammino, si fanno scoperte piccole e grandi, si impara a salire e ad affrontare una discesa, si cresce e ci si radica sempre di più al territorio.
Tra le montagne della Valchiavenna, più di 50 anni fa è nata anche la storia di Valle Spluga e continua a crescere ogni giorno. L’aria fresca e le acque pulite ci hanno permesso fin dall’inizio di portare sulla tua tavola un Galletto unico per la qualità e per il gusto.
Da subito abbiamo sviluppato un legame indissolubile con il nostro territorio ed ancora oggi quasi tutta la nostra filiera di produzione è localizzata qui.
Per questo abbiamo pensato fosse necessario celebrare il nostro rapporto con questi luoghi lanciando il progetto “Una storia Buonissima”, dedicato ai Fotografi della Valchiavenna e della Valtellina.
Un percorso tra le nostre montagne
Qual è l’obiettivo di questo progetto? Valorizzare e far conoscere sempre di più la Vachiavenna e la Valtellina mostrandone le sfumature tramite le parole e le immagini dei fotografi che vivono in questo territorio. Chi meglio di loro può raccontarne le meraviglie e farcele scoprire?
In questo periodo storico in cui forse ci manca il fatto di poter viaggiare e scoprire il mondo, ci manca anche la possibilità di esplorare da cima a fondo le terre che ci appartengono. Per questo abbiamo scelto di intraprendere un viaggio tra le “storie buonissime” dei fotografi, che mettono in luce, attraverso scatti mozzafiato e testi autobiografici, le emozioni che provano quando si immergono nella natura delle Alpi italiane tra valli, vette e angoli di natura incontaminata.
Abbiamo qui raccolto le loro testimonianze, sei pronto a immergerti in questo viaggio?
Veronica Guglielmana
“La montagna per me è sempre stata la cura al malumore, alla tristezza, all’assordante frenesia di tutti i giorni. Scattare fotografie, immersa nel silenzio delle nostre Alpi, è il mio piccolo tentativo di perpetuare quell’istante di pura felicità e bellezza che altrimenti andrebbe perso nel fiume dei ricordi.”
Simone Valentini
“Fotografare la montagna non mi da una sola emozione ma miriadi di sensazioni che riempiono il vuoto e donano un senso di pace.”
Michele Iosi
“Vivendo da sempre in Chiavenna per me è naturale essere circondato da boschi, torrenti, cascate, vallate e cime innevate. La montagna la sento dentro di me, ha formato il mio carattere e da qualche anno, pur non essendo un fotografo professionista, ne racconto la bellezza attraverso i miei scatti. Per fotografare l’anima della montagna occorrono costantemente impegno, studio, applicazione e concentrazione. Scelgo accuratamente la meta, l’orario e la stagione in cui raggiungerla in base al paesaggio che voglio immortalare.”
Marco Carenini
“Quando mi immergo nella maestosità delle montagne mi sento libero. In ogni scatto racconto la loro imponenza e la natura selvaggia che mi circonda. È impagabile arrivare in vetta dopo una lunga camminata e, come un viandante, contemplare la bellezza del paesaggio.”
Luca Manenti
“Le montagne non ti vogliono strappare lacrime o sorrisi, non ti chiedono scusa né ti fanno i complimenti, non porgono condoglianze né tendono tranelli.Le montagne sono come gli specchi: ti ci vedi dentro, nudo, cosi come sei”. (Kilian Jornet – Scialpinista)
Ivan Cavatorta
“Non è facile esprimere in poche parole la potenza della montagna. Noi tutti a modo nostro possiamo essere montagna, rispettarla e percorrerla è come fare un viaggio interiore. Il rumore del vento assorda il brusio dei pensieri e ci permette di fare un viaggio a un passo dalla nostra anima. Fotografare in montagna ti permette di poter scrivere con la luce i tuoi pensieri più oscuri rendendoli sereni. Il freddo e la fatica ti fanno stringere i denti ma un bello scatto in camera ti regala sempre un sorriso e ti riscalda.”
Fausto Nonini
“La fotografia è una passione che amplia la visione sul mondo, permette di comprendere che non tutto ciò che vediamo è così come appare ai nostri occhi. Viaggiare è un buon modo per sviluppare questa passione, nello specifico per quanto mi riguarda, la montagna permette di scoprire e vivere scenari spettacolari, è qualcosa che i soldi non possono comprare, solo il tempo e la determinazione permettono di raggiungere certi luoghi. Scattare in alcuni scenari alpini è qualcosa di unico, fa riflettere sul nostro posto nel mondo, di quanto siamo piccoli rispetto a ciò che ci circonda, alle forze in gioco che li hanno generati e plasmati nel tempo.”
Andrea Sesini
“L’”andar per monti” ha sempre fatto parte della mia vita, ma solo negli ultimi anni, grazie alla passione per la fotografia, ho imparato ad apprezzare ancora di più la montagna, la sua bellezza e la sua natura, in continuo divenire nel susseguirsi delle stagioni. Fissare in uno scatto un tramonto, una fioritura, i colori autunnali, un lago ghiacciato, un’alba, una nevicata, rappresenta per me una doppia emozione, quella vissuta in quel particolare momento e quella che potrò rivivere ogni volta che vorrò rivedendo lo scatto.”