Scopriamo la Via Spluga: trekking, storia e buon cibo
In queste giornate d’estate vorresti provare un’esperienza in montagna, lontano dal caldo della città ma allo stesso tempo non troppo impegnativa? La Via Spluga è il consiglio che fa al caso tuo!
La via Spluga unisce la bellezza del trekking, la storia di un territorio immerso nelle Alpi e il buon cibo che arriva da queste montagne.
Perché allora non organizzare un’escursione lungo una delle tappe più caratteristiche del percorso?
Sarà un’esperienza da vivere in un’unica giornata (o perché no? In un week end) lungo questo sentiero escursionistico-culturale lungo 65km, che unisce Thusis (in Svizzera) e Chiavenna attraversando la Valle Spluga e la Valchiavenna, territori a cui il Galletto Vallespluga – come ben si capisce dal nome – è da sempre molto legato.
La via Spluga da Montespluga a Isola
Lunghezza percorso: 6,5km.
Dislivello: -660m.
Tempo necessario: 3h.
L’itinerario parte dalla stazione ferroviaria di Chiavenna. Puoi scegliere se raggiungerla in treno oppure in auto (in zona sono presenti diversi parcheggi gratuiti), l’importante è avere lo zaino in spalla di buon mattino per vivere a pieno l’esperienza.
Da qui partono i pullman per arrivare fino a Montespluga. È possibile verificare gli orari dei pullman direttamente dal sito del Consorzio Turistico della Valchiavenna oppure chiedendo informazioni all’Infopoint davanti alla stazione di Chiavenna, in Piazza Caduti per la Libertà 3 (tel. 0343 37485).
Dopo circa un’ora di viaggio in pullman arriverai a Montespluga, villaggio alpino che si affaccia sull’omonimo lago.
L’escursione inizia dal centro del villaggio, percorrendo il sentiero che costeggia il lato destro del bacino artificiale. Arrivato a una delle due dighe potrai godere della vista mozzafiato sulla Gola del Cardinello, un canyoning ricavato in passato per permettere la circolazione dei viandanti.
Il passaggio offre scorci spettacolari tra le montagne che si innalzano sulla sinistra e la gola che scende ripida sulla destra fino alle acque del torrente.
Un’avventura davvero suggestiva che si può vivere in totale sicurezza sia con gli amici sia in famiglia. La discesa infatti richiede accortezza, ma il sentiero – ben tracciato – non presenta punti pericolosi.
Il percorso conduce fino alla località di Sosta, poi a Mottaletta (dove potrai ammirare le sue baite in legno) e infine a Isola.
In questa frazione di Madesimo potrai immergerti nella storia della Valchiavenna pranzando alla Locanda del Cardinello (per informazioni locandacardinello.it), che dal 1722 offre ospitalità ai viandanti.
Ai tempi “Stüa”, come viene chiamata in dialetto, era la spaziosa scuderia in cui sostavano i viandanti e i loro cavalli durante il passaggio lungo la Via Spluga.
La Locanda ha mantenuto nei secoli la sua identità e il legame con il territorio, proponendo a menù prodotti tipici della Valchiavenna.
Tra i piatti che potrai gustare c’è anche il Galletto Vallespluga, preparato secondo una ricetta ispirata alla cottura alla pioda, antica pietra ollare tipica di queste montagne.
Dopo esserti immerso nel clima e nella storia della Valchiavenna, tornerai a casa rigenerato. Per rientrare a Chiavenna, potrai riprendere il pullman alla fermata di Isola.
Un weekend da viandante
Se invece hai modo di spalmare l’escursione su due giorni, non perdere questa occasione!
Potrai partire con più calma da Chiavenna, sostare lungo il percorso e raggiungere Isola nel pomeriggio. Qui avrai la possibilità di goderti una cena rigenerante e il pernottamento alla Locanda del Cardinello.
Il giorno successivo potrai scegliere se rientrare a Chiavenna in pullman e goderti la giornata nello storico borgo; oppure se percorrere un’altra tappa della via Spluga, un sentiero di 15 km principalmente in discesa.
Ulteriori informazioni sul sito viaspluga.com.