Weekend fuori città? Tre motivi per scegliere Chiavenna
Foto: Consorzio Turistico Valchiavenna
L’estate non è ancora finita ma sei già stanco di passare il fine settimana in città? La meta perfetta per la tua fuga è Chiavenna per almeno tre motivi.
Già riconosciuta “Città Slow” e rinomata per la bellezza del centro storico, Chiavenna è il luogo ideale in cui godersi un weekend o anche solo per una giornata di relax senza doversi allontanare troppo dalle grandi città lombarde.
Potrai scoprire la bellezza della Collegiata di San Lorenzo, impreziosita dall’antico portico e dal campanile ben visibile fin dall’ingresso in città, e il parco botanico-archeologico del Paradiso, formato da due colli e posizionato in un punto panoramico: dalla Rocca del Paradiso, in cima a uno dei colli, ammirerai l’intera Valchiavenna. Prima di perderti tra i caratteristici vicoli che troverai lungo via Dolzino, il “salotto” di Chiavenna, ti consigliamo di visitare Palazzo Vertemate Franchi: ne rimarrai affascinato!
Foto: Consorzio Turistico Valchiavenna
A inizio settembre poi è possibile immergersi nella storia e nei sapori di questo antico borgo grazie alla Sagra dei Crotti, giunta alla 61esima edizione.
Alla scoperta dei Crotti
Ma cosa sono i Crotti? Per rispondere a questa domanda è necessario ripercorrere la storia di questo territorio. Di generazione in generazione si tramanda che in un tempo lontano una grandissima frana si staccò dalle montagne che circondano Chiavenna, creando delle piccole grotte (i “crotti” appunto) in cui soffia tutto l’anno il “Sorel”, una corrente d’aria che mantiene sempre la stessa temperatura di circa 8°C.
I Crotti venivano quindi utilizzati per conservare i prodotti tipici del territorio. Col tempo sono diventati le “cantine naturali” di piccole baite. Alcuni sono poi rimasti chiusi e vengono aperti solo in occasione della Sagra dei Crotti, diventando suggestive location per la degustazione di cibi e vini locali.
Foto: Consorzio Turistico Valchiavenna
Il Galletto alla Pesteda
Altri Crotti invece sono diventati parte integrante di Ristoranti che in occasione della Sagra propongono menù tipici legati al territorio. Tra i piatti che è possibile gustare c’è anche il Galletto Vallespluga alla Pestéda. La Pestéda infatti è un battuto (il nome in dialetto vuol dire “Pestata”) di pepe nero, sale, timo, achillea nana e bacche di ginepro e viene utilizzata, secondo la tradizione Valtellinese, per insaporire carni e altre pietanze.
Nei fine settimana del 4-5 e 11-12 settembre è possibile gustare il Galletto alla Pestéda, magari accompagnato da un buon calice di vino, nei seguenti Crotti:
- Crotto Ombra, Corso Pratogiano 14, Chiavenna
- Crotto Al Prato, Via don Peppino Cerfoglia 2
- Crotto Ubiali, Corso Pratogiano 56, Chiavenna
È consigliata la prenotazione.
Gita tra le Marmitte dei Giganti
Prima di fermarsi ad assaporare il Galletto però il consiglio è di immergersi nella natura incontaminata del Parco delle Marmitte dei Giganti. Un percorso unico che parte da Chiavenna e si snoda lungo sentieri – facili e percorribili anche in famiglia – che attraversano i boschi ai piedi delle Alpi fino ad arrivare alle Marmitte Giganti, anche questo un luogo assolutamente suggestivo e simbolo di questo territorio.
Il Parco prende il nome dalle grandi e profonde buche – tutte con forme diverse e molto particolari – scavate nei sassi dall’azione dell’acqua e per questo chiamate “marmitte”, ovvero pentole. Da qui il suggestivo accostamento ai mitologici Giganti, potenzialmente gli unici in grado di utilizzarle.
Questi antichi pozzi glaciali non sono l’unico elemento che caratterizza l’escursione. Infatti passeggiando
per i sentieri – tutti ben segnati e sicuri – è possibile trovare traccia delle incisioni rupestri realizzate dalle popolazioni che per prime hanno abitato in questo territorio. Inoltre sono ben visibili le vecchie cave di pietra ollare, utilizzata ancora oggi per realizzare pentole e utensili di pregio.
Il classico percorso per ammirare questo museo naturale a cielo aperto – facilmente raggiungibile e gratuito – parte da via Poiatengo, a Chiavenna (in zona ci sono diversi parcheggi). Superati i Crotti di Poiatengo, si sale a destra nel bosco e si procede lungo i sentieri fino al Sasso Dragone, punto culminante del percorso. Si prosegue quindi in discesa, tornando a Chiavenna lungo la Val Capiola.
Questo itinerario – adatto anche ai più piccoli e a chi è poco allenato – ha un dislivello di circa 200 metri e si percorre in un’ora e mezza circa. Tuttavia sono disponibili anche percorsi più brevi, comprese passeggiate da 20\30 minuti.
La mappa del Parco e tutte le informazioni sui percorsi sono disponibili sul sito del Consorzio Turistico della Valchiavenna.
Foto: Consorzio Turistico Valchiavenna
I Crotti, del buon cibo e un parco immerso nella natura: tre ottimi motivi per scegliere Chiavenna nei prossimi fine settimana!
Se invece hai voglia di fare una bella camminata puoi partire da Chiavenna e raggiungere Isola di Madesimo! L’itinerario è uno dei sentieri della suggestiva Via Spluga, un antico percorso che unisce la bellezza del trekking e la storia di un territorio immerso nelle Alpi.